17 maggio 2008
COME TI PLASMO L'ELETTORATO: REALTA' ARTIFICIALI E TECNICHE DI MANIPOLAZIONE
E’
desolante constatare che in Italia l’informazione sia l’instrumentum
regni della politica e non un servizio per i cittadini; lo è ancor di più
non vedere alcuna via d’uscita a questo fascismo mediatico. L’emergenza
immigrazione è stata costruita a tavolino e subliminalmente inculcata agli
italiani mediante un continuo bombardamento mediatico. In questi ultimi mesi i
mass-media hanno dedicato aperture di telegiornali, titoloni da prima pagina,
approfondimenti e salotti al tema della sicurezza, senza mai citare però il più
grande problema di sicurezza che c’è in Italia: le mafie. Si ricollega la
questione della sicurezza esclusivamente all’immigrazione,ma si è mai sentito
discutere del problema sicurezza contestualmente a quello del malfunzionamento
della giustizia? Si usa l’informazione per generare nel
cittadino false percezioni, grazie alle
quali sarà lo stesso cittadino a reclamare a gran voce provvedimenti per la
sicurezza. La politica prima crea mediaticamente l’emergenza, poi si erge a
portavoce delle istanze dei cittadini. Signori, questa è la dittatura delle
masse pilotate, è la negazione della politica. Un politico quando deve compiere
delle scelte non può lasciarsi influenzare del volere della massa, ma deve
essere lungimirante. Questo è quanto ci insegna Tocqueville ne “La democrazia in America”. Diversa è
però la situazione italiana, dove è la stessa politica ad influenzare
massicciamente l’opinione pubblica tramite l’informazione “unica”. L’esempio
che riportiamo è particolarmente efficace in quanto illustra quanto sia agevole
canalizzare le paure e i più bassi istinti delle masse mediante la creazione ad hoc di un “nemico” comune. Guardiamo da vicino la genesi di
quest’ennesima emergenza “sicurezza”: nel 2006 la Romania è entrata nell’Unione
Europea, ed essendo venuti meno i limiti alla circolazione in Europa, si è
posto il problema, in ambito europeo, di come affrontare la migrazione
massiccia dei romeni e maggiormente dei rom. Germania, Gran Bretagna e in parte
anche la Francia hanno previsto un piano di contenimento degli ingressi,
limitando di fatto la migrazione dei romeni ( e rom) nei propri territori.
L’Italia invece non ha posto nessun limite, ma è bene precisare che nel momento
in cui la Romania è entrata a far parte dell’Unione Europea, il governo
italiano era guidato da Berlusconi. Non porre limiti all’immigrazione romena
era un atto dovuto, l’Italia, con le sue 20-30000 imprese delocalizzate sul
territorio romeno, è il primo partner commerciale della Romania.
All’imprenditore italiano non conviene investire nel sud Italia, perché qui da
noi pur beneficiando degli sgravi fiscali previsti per (ri)lanciare la
produzione nel mezzogiorno d’Italia, si troverebbe costretto a pagare una
tassa, o meglio un’addizionale locale, che non è possibile evadere: il pizzo. Notate
in che modo lo stato esercita il suo potere di imperio: al nord si parla di
commissari straordinari per l’emergenza rom, al sud la camorra si fa Stato:
risolve il problema dei rom bruciandogli i campi. I rom sono l’agnello sacrificale
legittimante il potere della camorra.
- Faccio
una piccola parentesi sul rapporto che intercorre tra i rom e la camorra. I
roghi dei rifiuti tossici nella provincia napoletana e casertana sono
commissionati dalla camorra ai rom. -
L’Italia
(precisamente alcune zone d’Italia come Campania, Sicilia e Calabria) è il
paese in Europa con la più alta concentrazione di organizzazioni criminali, ma
la politica non dice una parola (ormai i fatti non esistono più) su mafia,
camorra, ndrangheta, sacra corona unita, stidda, banda della magliana, e chi
più ne ha più ne metta. L’informazione di regime, con i culi e con le tette
delle veline narcotizza la coscienza civile dei cittadini, e con i
giornalisti-zerbini cancella e riscrive la storia, inverte le azioni
prioritarie che la politica deve compiere per il bene del paese; in poche
parole, questa informazione sta lobotomizzando gli italiani.
Come
sono attuali 1984 di George Orwell e
di Fahrenheit 451 di Ray
Bradbury!!! Si salvi chi può…e chi vuole!!!
P.S.
Il
21 maggio si terrà a Napoli il primo consiglio dei ministri del governo(?)
Berlusconi. Si parlerà anche di rifiuti.
Non mi stupirei se Berlusconi proponesse la realizzazione di 10
termovalorizzatori-termodistruttori-inceneritori.
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